
E' il risultato di uno studio pubblicato da Ecological Applications, la rivista della societa' ecologica americana. Attraverso le foto scattate dai turisti, un ricercatore australiano e' riuscito a "contare" la popolazione degli squali balena di un atollo australiano, e a monitorare la loro salute.
Lo scienziato australiano ha iniziato nel '95 a studiare gli enormi squali (conosciuti come "giganti gentili") scoprendo che le macchie bianche lungo i loro fianchi e sul dorso sono come delle "impronte digitali" che permettono di distinguersi l'uno dall'altro. Con l'aiuto di un astronomo della Nasa ha riadattato un programma utilizzato dal telescopio Hubble per riuscire a riconoscere i diversi esemplari. Sottoponendo al programma piu' di cinquemila foto scattate dai turisti di Ningaloo, un parco marino nell'ovest dell'Australia, il ricercatore e' riuscito a riconoscere molti "vecchi amici". Almeno due terzi degli squali ritorna stagione dopo stagione a Ningaloo - spiega il ricercatore - e questo suggerisce che la popolazione sta aumentando.
Secondo il ricercatore, lo studio conferma che le strette regole, studiate per mostrare agli ecoturisti gli squali balena, hanno funzionato.
Fonte: Esa News fotografie ad alta risoluzione scaricabili qui
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