
Greenpeace, infatti, ha inaugurato un sito che, grazie alla localizzazione satellitare, permette di vedere le rotte migratorie di 17 megattere in aree di riproduzione che vanno dal Pacifico meridionale alla Nuova Caledonia, fino alle isole Cook e alle aree di alimentazione nell'Oceano Antartico.
Una nuova grande possibilita' per gli studiosi e il pubblico che permettera' di ottenere dati importanti sugli spostamenti delle balene, sull'utilizzo degli habitat e sulla struttura delle popolazioni.
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Vi chiederete se questi dati possano essere utilizzati dalle baleniere giapponesi; secondo la stessa Greenpeace non dovrebbero essere usati poiche' la flotta giapponese e' obbligata a seguire rotte rigorosamente predeterminate.
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